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venerdì 9 gennaio 2015

Stampa 3d - 3d printer adventure

Pronto per una nuova avventura?


Bene con questa domanda, che diventa un'affermazione togliendo il punto interrogativo e sostituendolo con uno esclamativo, si apre un Mondo con la M supermaiuscola.

L'ordine è stato fatto ed ora non ci rimane che aspettare che arrivi, montarla ed iniziare a stampare quelcosa di magico...passo passo mi piacerebbe condividere con chi mi segue le fasi di realizzazione e prove.

Se siete interessati seguitemi.

N.B.: Sigh. Sigh. Sigh. Ho un milione di cose da stampare e ci sono ritardi nella spedizione. Destino crudele.
 

domenica 17 agosto 2014

Una storia Italiana

Voglio raccontarvi una storia.
Non sono mai stato un bravo storyteller ma è tutta la notte che mi chiama e devo farla uscire per evitare che mi avvolga troppo e non mi lasci respirare.
Ad accompagnarvi in questo viaggio, a ritroso della mia mente vorrei ci fosse Enya con il brano Waterfall...cuore aperto mi raccomando...


Sono nato trentasette anni fa in una piccola città di provincia ed all'età di quattro anni ci siamo trasferiti in un paese limitrofo.
Tremilacinquecento anime...noi compresi.
Passarono gli inverni e fu abbastanza semplice scremare le persone che quest'anima neppure sapevano dove fosse riposta e la storia che vado a raccontare dimostra quanto meschina ed infinitamente infima possa essere la razza umana, specialmente se caratterizzata da scarsa cultura.
Tutto cominciò facendo conoscenza con una famiglia di Argentini... o meglio figli di italiani emigrati nel dopoguerra e rientrati a causa della crisi economica di qualche anno fa.
Piemontesi a tutti gli effetti...Cognome compreso.
Una famiglia come tante, marito, moglie, due figlie, una delle quali appena adolescente e l'altra di pochi mesi.
Tanti piccoli problemi come abbiamo tutti, e dignità da vendere.
Nacque una bella amicizia ma le cose per loro non andarono come sperato e furono costretti a spostarsi in Spagna dove la vita era più simile alla loro non solo per la lingua.
Passò qualche anno ed io con la mia dolce metà decidemmo di andarli a trovare.
Passammo giorni sereni e ci fu anche l'occasione per fare un po' di magia.
I cuori si aprirono e venimmo a  conoscenza di fatti terribili che erano avvenuti proprio a pochi passi da noi.
Fatti che sembrano uscire da quelle assurde vicende americane che si sentono solo in televisione.
Scapparono dalla crisi argentina in cerca di riscatto e di lavoro con l'aiuto di una persona economicamente benestante, forse troppo per loro ed in poco tempo i risparmi finirono e lo sconforto tornò a bussare alla loro porta.
Colpiti da questa nuova triste avventura  incontrarono per caso quello che, di primo acchito sembrò essere un benefattore, ma che con il tempo si dimostrò il più perfido degli aguzzini.
Promise loro lavoro, un aiuto per regolarizzare tutti i documenti ed in cambio di cosa? Ospitalità,  un lavoro, cibo per i loro figli...Stupendo no?
NO!
Il tempo passava, i documenti non arrivavano mai ed il lavoro tanto agoniato?
Le donne a pulire casa ed a fare le badanti, l'uomo a tenere in quadro la casa, fare lavori di muratura, idraulica, portare i figli del "padrone" a scuola...per cosa?
Dormire nascosti in un tugurio e mangiare pasta in bianco...la loro dignità era stata nuovamente sotterrata ed a questo si aggiungeva la paura di essere scoperti senza documenti, con il permesso turistico scaduto ed il rischio rimpatriati...paura alimentata dalle bestie che li sfruttavano.
Quelle stesse bestie che la domenica andavano a pregare al tempio,  che cantavano lodi al Signore e che ben vestiti osannavano l'uguaglianza dei popoli.
Quelle stesse bestie che con demoniaca ironia li portarono ad un comizio del caro comandante de carroccio che inneggiava contro chi (come quegli stessi aguzzini) ospitava clandestini.
Quelle stesse bestie che se li incontravano in paese e c'erano venti centimetri di neve sulla strada non concedevano neppure un passaggio in macchina per tornare alle loro "celle". Quelle stesse bestie che neppure si curavano dei pianti di due bambine che avevano l'età dei loro figli, figli cresciuti con la stessa mentalità razzista ed ignorante che contraddistingue gli animali.
Quelle stesse bestie che con i loro gazebo e le loro bandiere propagandavano e propagandano nelle piazze orgogli di cui hanno sentito lontanamente parlare e che usano nelle toilette per pulirsi.
Quelle stesse bestie a cui non auguro giustizia divina, conscio del fatto che per un Essere Superiore sia solo tempo sprecato accanirsi su tali serpi striscianti.
Dio che fortunatamente un giorno ha voltato lo sguardo verso questa famiglia argentina ed ha mandato loro un amico che li ha aiutati veramente,  trovato un lavoro dignitoso che permettesse loro di pagarsi un affitto, gli studi per le figlie e tornare finalmente oggi nella loro Terra di origine e dimenticare, almeno in parte, questo terribile sogno italiano voltatosi per colpa di qualcuno in incubo.
Questo è il punto in cui mi piacerebbe scrivere come nei titoli di coda dei telefilm...Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore...ma purtroppo in questo caso la mia fantasia non potrebbe neppure ricreare questa tremenda ed orribile storia italiana che vale la pena di ricordare e mantenere in vita affinché non abbia più a ripetersi.
 

giovedì 31 luglio 2014

Geroge J Cook - Il papà del Jumbo Sidekick

Quanti di Voi si ricordano Copperfield eseguire la routine del "Jumbo Sidekick"?
Ecco una bella versione del Nostro Tony Binarelli inserita nel tubo da Mago Elite che ringrazio per il lavoro stupendo che sta effettuando:
Nulla da invidiare ai cugini d'oltreoceano...anzi sono loro che dovrebbero invidiarcelo no?
Copperfield aveva una versione fatta ad hoc per lui, Tony usa la stupenda versione della Collector Workshop ... evito di dilungarmi sugli splendidi accessori che questa casa oramai scomparsa e ripresa dalla Viking produceva ...
Negli anni se ne sono succedute centinaia di versioni dalle più accurate alle più spartane Cinesi...Tony nella sua battuta sulla telecinesi fa da buon mentalista una sottile previsione.
Poche ore fa però mi sono imbattuto nella perfezione e spero che il proprietario mi dia l'autorizzazione a pubblicarne le foto...
Il Jumbo Sidekick per eccellenza...anzi il primo.
Si chiamava "Miracle Missiles" ma fu anche conosciuto come "On Target" e fu prodotto in pochisse dozzine di pezzi da George J. Cook intorno agli anni '60.
Un vero pezzo da collezione.
Anche Cook fu un vero pezzo da collezione ... morì alla veneranda età di 99 anni il 30 Settembre 2002.
 Un'altra Broken Wand che ha lasciato un ricordo indelebile della sua vita nel mondo Magico.


Visualizza anche su: PRESTIGIAZIONE.IT


 

venerdì 18 luglio 2014

Tarot

La stanza era scura, illuminata solamente da quelle consumate candele poste su un antico candelabro di peltro.
Il lettore indicò silenziosamente quel misterioso mazzo di tarocchi e li estrasse dalla loro logora scatola di cartone finemente decorata.
Di fianco a lui una figura esile alzò la sua timida mano destra nell'atto di tagliare il mazzo ma il lettore la fermò con un gesto tanto sicuro quanto autoritario.
Allorchè prese il mazzo e lo adagiò sul palmo della ragazza e si pronunciò:
" Chiudi gli occhi ora e concentrati solo su te stessa".
Così fece prendendo un profondo respiro. Passarono pochi istanti e le sue palpebre cominciarono a vibrare e più si muovevano e più il mazzo cominciava a muoversi.
Una forza invisibile e misteriosa aleggiava nella stanza.
"Brava, concentrati, stai andando benissimo" - incitava con voce pacata il lettore.
" Ora apri gli occhi".
Silenziosamente le palpebre si aprirono lentamente fino ad allargarsi in un momento di stupore.
Il mazzo si era diviso in due.
" Separa il mazzo dove ti è stato indicato e volta la carta" - le istruzioni erano sempre brevi e ben distinte, nulla era lasciato al caso.
Così fece ed i suoi occhi si allargarono ancora di più, il respiro si fece affannoso.
... XIII LA MORTE
" Non temere quell' oscuro cavaliere, lascia andare il passato, accetta il cambiamento, abbi fiducia nella rinascita ed in te stessa, purifica il tuo essere, preparati a ricominciare tutto da capo e ricorda che ogni fine è un nuovo inizio...cos'hai chiesto agli arcani".
Lei sorrise lo fissò dolcemente e disse:
"Troverò mai la forza per tornare a vivere intensamente?"
Ed in quel breve istante le candele si spensero e tutto fu pronto per ricominciare.
 
 
      

mercoledì 9 luglio 2014

S.B.T.R. Final Book Test

Tutto è un caso, una coincidenza, una storia da raccontare...
Tutto ebbe inizio un pomeriggio di luglio, erano le 14.30, lo ricordo come fosse oggi...arrivai in quella ditta pronto per il mio servizio ed il titolare mi accolse...allungai la mano e lui contraccambio' porgendomi un dito, visto che la sua era carica di una polvere biancastra. Con noncuranza gliela strinsi ugualmente. Quella sostanza viscosa mi rimase attaccata fino a quando non mi lavai...ma un bagliore nella mente mi rimase.

Ne chiesi un po' per i miei esperimenti...EUREKA...dopo molto tempo e per caso ecco la sostanza miracolosa...molti la chiamano Silver bullet...la mia è molto più potente e duratura e si chiama S.B.T.R.

Enjoy your mentalism.

giovedì 3 luglio 2014

Un grande della magia...un po' di storia

Quanti in ambito NON MAGICO conoscono quest'uomo?
Forse sapranno tutti chi fu il suo allievo...ecco a voi una piccola biografia scovata in internet...

OTELLO GHIGI, Venezia 29/ 09/ 1911, Mestre (Ve) 25/ 01/ 2001.
Un ARTISTA che non poteva essere definito diversamente sul palcoscenico, come nella vita. Nella sua lunga carriera ha avuto vari allievi, tra i più rappresentativi, indubbiamente il migliore è : ALDO SAVOLDELLO ( SILVAN ) che da ragazzino seguiva tutti gli spettacoli del "Maestro", tanto poi da diventare il più giovane illusionista d'Italia con lo pseudomino di " Mago Saghibù " che era in parte ispirato a lui, SA: Savoldello, GHI: Ghigi, BU: Bustelli, fino a diventare uno dei prestigiatori più celebri del mondo.
Non serviva che insegnasse nulla a nessuno, bastava osservarlo per imparare.
II Professor Ghigi, fin da ragazzo, aveva lavorato con i grandi della prosa a Venezia, con la compagnia dei fratelli Cavalieri ed altri ancora, passando poi al cinema facendo le prime riprese con Tinto Brass e con Monicelli nel film: " II fu Mattia Pascal ".
Incontrò un ipnotizzatore di nome: " Riccardo Passaglia " in arte " MOHAMED ", di Viareggio, con lui cominciò la sua attività di ipnotizzatore in teatri, sale cinematografiche e piazze d'Italia, sulle navi da crociera all'estero, fino alla fine della sua carriera.
Ha pubblicato 14 libri di racconti, Il libro più noto, con prefazione di " SILVAN " è " Guardami negli occhi - metodo pratico di come si ipnotizza in teatro", stampato nel 1977.
In queste poche righe chi era il Professor Ghigi, un grande personaggio per il quale è difficile trovare le parole adatte a descrivere la sua personalità.


Ecco un video un po' datato.
Forse l'ultima sua performace ripresa...godetevela come ho fatto io

mercoledì 2 luglio 2014

Ipnosi e autocontrollo - Sette leggende quando si parla di ipnosi

Posto per intero un' interessante articolo, con conseguente link che consiglio vivamente di andare a sbirciare.
Si tratta del sito di un medico ipnotista che abbatte alcune barriere create nei confronti di leggende e credenze spesso innalzate da sedicenti "pseudo artisti" che negli anni, e con la complicità dei media hanno distrutto un'arte stupenda ed affascinante...fortunatamente questi ipnotisti da baraccone...molti se ne ricorderanno uno in particolare...hanno deciso per volontà loro o di altri di abbandonare le scene!!!

Ipnosi e autocontrollo - Sette leggende quando si parla di ipnosi

Leggenda N. 1 - Non posso essere ipnotizzato perché la mia mente è troppo forte e non mi lascio condizionare.

Questa è una credenza arcaica che purtroppo suggerisce il fatto che ancora si crede che ipnotizzare voglia dire forzare la mente altrui o addirittura “fregare” una persona.  Personalmente incontro molta gente che esordisce dicendo: “con me non riusciresti mai ad usare l’ipnosi!” In realtà non esiste niente di più lontano da tutto questo.  L’ipnosi è un fenomeno naturale e come tale tutti sperimentano fenomeni di distacco con la realtà quotidianamente. E’ capitato a tutti di aver ascoltato un’insegnante piuttosto noioso e ripetitivo, magari in un momento di stanchezza e rimanere con lo sguardo fisso mentre i propri pensieri  si allontanano dalla stanza. Questa è una di quelle situazioni in cui ci si dimentica per qualche minuto del proprio corpo in quanto i propri pensieri ci portano lontano. Chiunque è in grado di sperimentare questi fenomeni pertanto chiunque può sperimentare  fenomeni ipnotici semplici. Detto questo c’è però da dire che ci sono persone che riescono meglio rispetto ad altri. Generalmente si tratta di persone (la maggioranza) molto creative, intelligenti e con buone doti di immaginazione; fanno un po’ più fatica coloro che hanno resistenze a lasciarsi andare e ad affidarsi ad altri, persone con personalità molto rigida e iperlogica che tendono a controllare tutto intorno a loro. Questa seconda classe di persone, nonostante sperimentino quotidianamente fenomeni ipnotici naturali, necessitano di maggiori rassicurazioni e di fiducia nei confronti dell’ipnotista al fine di farsi guidare. E i casi tanto decantati di Ipnorapina? Più che di ipnosi si dovrebbe parlare di tecniche di confusione mentale, in cui il truffatore non fa altro che distrarre il malcapitato confondendolo e nel momento opportuno fornisce delle istruzioni molto chiare che in tutta quella confusione appaiono logiche e normali.

Leggenda N. 2 – L'ipnotista sarà in grado di controllare la mia mente e conoscere i miei segreti.

Dato di fatto, nessuno può controllare la mente di un’altra persona, a meno che non si lascia loro farlo. L’ipnotista non farà altro che fornire delle suggestioni in linea con quello che è stato stabilito nella seduta preliminare, in nessun momento durante la sessione si può perdere il controllo della propria mente. Nel caso la persona avverta un suggerimento in contrasto con i propri valori e convinzioni, non farà altro che destarsi e far valere la parte razionale, allo stesso modo in cui ci destiamo subito dopo essersi “incantati” davanti alla Tv. L'ipnotista non può fare nulla contro la volontà altrui. Può l'ipnotizzatore conoscere il mio segreto? Se non vogliamo  rivelare alcun segreto, non è possibile in ipnosi estorcere alcunché!  L'ipnotista non ha alcun controllo sul soggetto. Anzi, al contrario, il soggetto ha più il controllo su di se! L’ipnosi infatti consente di entrare in contatto non soltanto con la propria mente inconscia, ma anche con tutte le nostre sensazioni fisiche e viscerali, sensazioni, queste, che molto spesso non vengono percepite dalla propria mente e pertanto subite, in quanto manca un reale controllo.

Leggenda N. 3 - Se vengo ipnotizzato potrei non essere in grado di risvegliarmi.

L'ipnosi è molto sicura ed è di fatto uno stato di iper-sensibilizzazione, ovvero la persona ha la possibilità di usare i propri sensi in maniera più potente rispetto a quando non è in ipnosi. Naturalmente ogni volta che c'è un'emergenza  è possibile uscire dallo stato ipnotico semplicemente aprendo gli occhi, allo stesso modo di come ci destiamo quando rimaniamo con lo sguardo fisso su di un finestrino. E 'impossibile "non uscire" in ipnosi. La cosa peggiore che può capitare, mentre un soggetto è in ipnosi è scivolare in uno stato naturale di sonno per 20 o 30 minuti e risvegliarsi più freschi e riposati di prima!

Leggenda N. 4 - Non sono mai stato in ipnosi prima.
Ogni persona entra naturalmente uno stato di ipnosi continuamente!  Si entra regolarmente in ipnosi in ambienti come il cinema, mentre guardiamo la  TV, mentre guidiamo, mentre leggiamo un buon libro. Entriamo in ipnosi molte volte senza neanche rendercene conto. La TV è il più grande ipnotizzatore di questo mondo! Ogni volta che guardando un bel film abbiamo versato delle lacrime, siamo letteralmente stati ipnotizzati dalla televisione. Siamo cioè entrati in uno stato di suggestionabilità in cui si acriticamente abbiamo  accolto il suggerimento proveniente dal film e abbiamo reagito con un sentimento di tristezza. In altre parole, il fattore critico presente nella mente cosciente è stato bypassato e la suggestione è arrivata direttamente alla mente inconscia provocando una reazione emotiva.

Leggenda N. 5 – Se vengo ipnotizzato perderò il senso dell’ambiente e non avrà alcuna memoria della sessione, un po’ come essere addormentato.

L'ipnosi non è uno stato di incoscienza come il sonno. In realtà la maggior persone che sono state ipnotizzate riferiscono di aver provato un accresciuto senso di consapevolezza, concentrazione e attenzione. Per le  varie applicazioni ed obiettivi in ipnosi la profondità di qualsiasi genere non è necessaria.  E’ molto più utile lavorare su una trance leggera in cui il processo sia il più possibile interattivo. Inoltre il più grande equivoco è quello di paragonare l’ipnosi al sonno. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Se si dorme si perde conoscenza. Se sei incosciente non si sente nulla. Se non si sente nulla, quindi, l'ipnotizzatore non può aiutare nessuno. L'ipnosi è uno stato di acuta consapevolezza. Il soggetto è sveglio e consapevole di tutto ciò che accade intorno a lui.

Leggenda N. 6 – l’auto-ipnosi è più sicura e risulta essere  ugualmente efficace rispetto al fatto di recarsi da un professionista.

l’auto-ipnosi può essere inefficace quando ad usufruirne è una persona con un atteggiamento pessimista e con convinzioni negative su se stessa; in questo caso lo stato mentale rimarrà molto probabilmente invariato indipendentemente dai suggerimenti forniti dal CD. Ciò può causare paradossalmente più stress e problemi rispetto a prima, in quanto, nel lungo periodo, se non si ottiene alcun giovamento, si rafforza la convinzione di essere senza speranza.  In genere è l'etero-ipnosi (con l'ipnotista)  ha un maggiore impatto sulla mente inconscia. Questo perché l’ipnotista è in grado di personalizzare l’approccio in base alla soggettività  del cliente ed utilizzare il sistema rappresentazionale favorito. Questo non è possibile in auto-ipnosi dove invece viene fornito un unico messaggio uguale per tutti. A mio parere, il 90% dei programmi di ipnosi registrati oggi disponibili sono riconducibili all’ipnosi tradizionale. L'ipnosi tradizionale non è altro che una serie di comandi diretti: "Non avrai più il desiderio di mangiare dolci”, “quando ti ritroverai in quella situazione ti sentirai calmo", ecc . Queste tipologie di comandi rischiano di rimanere a livello superficiale ovvero nella mente razionale del cliente. Detto questo molte persone sono attratte da questi programmi perché sono a buon mercato. Ma è a buon mercato se si spreca solo del tempo prezioso? Può realmente funzionare un programma che contiene gli stessi comandi per tutti? Inoltre alcune persone sono  mentalmente impostate in quello stato definito “o tutto o niente”. In pratica se le aspettative non vengono esaudite immediatamente  le sessioni vengono prematuramente interrotte. Le principali motivazioni sono:" non ho perso nemmeno un Kg  in due giorni" ecc . Qualsiasi programma di auto-ipnosi ha bisogno di ripetizione.  E 'per questo motivo che l'ipnosi fatta con un ipnotista è più efficace: oltre alla possibilità di calibrare la seduta, si ha la possibilità di controllare i cambiamenti con i colloqui di follow-up (controllo) anche dopo che un sintomo sembra essere scomparso del tutto.

Leggenda N. 7 –  In ipnosi rischio di compiere atti imbarazzanti del tipo: abbaiare come un cane, o camminare come una papera.
 Questa leggenda fonda la sua logica  sull’ipnotismo da spettacolo che si vede in certi programmi televisivi. La verità è che i volontari di questi programmi si offrono di agire sul palco e acconsentono a ricevere suggestioni assurde. Bisogna considerare poi che talvolta ciò che si vede è  frutto di una finzione per innalzare gli indici di ascolto. L’ipnosi è in realtà uno strumento finalizzato ad attivare processi di auto-miglioramento, non di intrattenimento!

Un saluto,
Dott. Sinatti Matteo